Insegnamenti
Insegnamenti (42)
3 CFU
18 ore
3 CFU
18 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
10048 - Cultura e storia dell'arte del vicino Oriente antico
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
6 CFU
18 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
18 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
10064 - Storia dell’arte del rinascimento e della modernità
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
9 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
54 ore
6 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
10082 - Storia e sociologia delle arti e della comunicazione
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
6 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
9 CFU
54 ore
3 CFU
18 ore
21 CFU
36 ore
3 CFU
18 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
10105 - Competenze filosofiche per le organizzazioni e le imprese
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
10106 - Metodologie didattiche e scrittura filosofica
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
6 CFU
36 ore
2 CFU
16 ore
6 CFU
36 ore
No Results Found
Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale in Teoria e storia delle arti e dell’immagine si propone i seguenti obiettivi formativi specifici:
- Conoscenza approfondita, ai fini della ricerca e dell'esegesi critica, della periodizzazione e delle metodologie di analisi delle arti figurative e dell’immagine dall’antichità e dal Medioevo all'età contemporanea, realizzata attraverso approfondimenti sulle discipline degli specifici settori scientifico-disciplinari della storia dell'arte, dell'archeologia e della storia dell'architettura e garantita dalla presenza di un congruo numero di crediti (almeno 30 cfu) nelle discipline storico-artistiche, archeologiche e architettoniche caratterizzanti. Questa conoscenza deve intendersi come comune a tutti i profili professionali delineati dal Cds.
- Conoscenze metodologiche e teoriche di area filosofica ed estetica o museologica e archivistico-bibliografica (almeno 18 cfu). Queste conoscenze delineano due opzioni possibili, offerte dai diversi insegnamenti rubricati in questa sezione dell’offerta formativa. Si riferiscono, per quanto concerne l’opzione specifica per le discipline dei settori scientifico-disciplinari di estetica, storia della filosofia e filosofia del linguaggio, al profilo professionale del critico culturale dell’immagine e consulente per i prodotti dell’industria culturale, mentre l’opzione specifica per le discipline di museologia e archivistica si attaglia al profilo professionale del consulente per la gestione di collezioni d’arte e curatore di mostre e musei.
- Conoscenze di economia e gestione dei beni culturali, comuni a tutti i profili professionali.
- Conoscenze di base della cultura letteraria, storica, filologica. A questo fine saranno presenti nel percorso formativo almeno 12 cfu di approfondimento nelle discipline filologiche letterarie e storiche, che devono intendersi come comuni a tutti i profili professionali.
Fanno parte degli obiettivi formativi del Cds anche:
- Il possesso dei principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza e in particolare in ordine alla catalogazione e documentazione dei beni storico-artistici, audiovisivi e dei relativi contesti. Tale obiettivo sarà considerato soddisfatto con il conseguimento dei crediti previsti dagli insegnamenti del settore M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia; gli studenti che non conseguissero tali crediti dovranno obbligatoriamente conseguire i corrispondenti crediti di Abilità informatiche e telematiche, rientranti nelle Ulteriori attività formative (INF/01).
- L'utilizzo fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano, di cui si richiede un'adeguata capacità di scrittura e di padronanza espressiva, con particolare riferimento ai lessici disciplinari e specializzati dell'ambito artistico.
Il primo anno del CdS prevede un congruo numero di crediti nelle discipline caratterizzanti storico-artistiche, archeologiche e architettoniche e in quelle filosofiche, estetiche e storico-letterarie e funge da approfondimento generale e complessivo delle tematiche concernenti la teoria e la storia delle arti e dell'immagine, prevedendo al contempo un primo insegnamento professionalizzante.
Nel secondo anno del CdS, completando la formazione nelle discipline caratterizzanti, si forniscono ulteriori insegnamenti professionalizzanti e si offrono altri insegnamenti opzionali storico-teorici coerenti con le figure delineate nel Quadro A2.a.
Le attività affini e quelle a scelta dello studente, che consentono la modulazione personale degli studi e il perfezionamento nella conoscenza delle principali lingue dell'Unione Europea (Lingua inglese, francese e tedesca), possono essere seguite in entrambi gli anni.
La struttura complessiva del percorso formativo si prefigge di coinvolgere e tenere assieme le due aree di apprendimento più generali – quella che mira a consolidare e ampliare la formazione di carattere storico-artistico e teorico, finalizzata alla ricerca, all'analisi, alla comprensione e all'interpretazione dei fenomeni culturali in una logica interdisciplinare e quella relativa alla formazione avanzata, concernente la gestione, e la valorizzazione del bene artistico-culturale e dell'oggetto estetico -, distribuendole in modo equilibrato nei due anni della durata del CdS, al fine di garantire la circolarità del rapporto tra saperi teorici ed esperienze pratiche.
La modalità di erogazione del corso di studi è prevista avvalersi, in percentuale superiore al 10% rispetto alla totalità degli insegnamenti erogati, degli strumenti telematici e digitali (e-learning). Gli strumenti telematici verranno impiegati in relazione ai contenuti di ciascuno degli insegnamenti, nella cornice delle indicazioni fornite dal CdS., di cui qui di seguito si forniscono le linee generali. In particolare, si prevede il ricorso di tale somministrazione didattica nelle lezioni a carattere seminariale di ciascun corso, là dove lo strumento telematico consente più agevoli e frequenti collegamenti e attiva cooperazione con centri di ricerca, istituzioni artistiche e museali, singoli artisti, esperti e critici a livello globale. La didattica telematica, con un più avanzato impiego delle tecnologie digitali, affianca le tradizionali metodologie didattiche basate sulla centralità del singolo docente e sulla trasmissione dei contenuti, promuovendo il ruolo attivo degli studenti nell'acquisizione di competenze. Inoltre, lo strumento telematico, nella sua variante asincrona, viene impiegato come dispositivo di integrazione e di verifica in itinere dei risultati di apprendimento attesi dall’offerta formativa del CdS. Di conseguenza, le registrazioni delle lezioni degli insegnamenti del CdS, rese disponibili come integrazioni didattiche, ed eventuale ulteriore materiale utile all’apprendimento degli studenti, nel rispetto della normativa sulla privacy e sul diritto di autore, si prevede vengano messi a disposizione in modalità asincrona. Per tutti gli insegnamenti caratterizzanti il Cds (storico-artistici; metodologici; gestionali; storico-letterari) la modalità telematica viene indicata come strumento didattico ausiliario di apprendimento a disposizione dei docenti e degli studenti del CdS in proporzione di un terzo rispetto alla didattica frontale in presenza. Nel complesso, quindi, sono previste 18 ore (equivalenti a 3 CFU), impartite a carattere seminariale su piattaforma informatica per quegli insegnamenti che erogano complessivamente 9 CFU, mentre sono previste 12 ore seminariali su piattaforma informatica (equivalenti a 2 CFU) per quegli insegnamenti che erogano complessivamente 6 CFU. Lo strumento della didattica telematica a distanza, vuoi differenziale o asincrona, vuoi sincrona, riguarda pertanto un terzo delle attività formative erogate dai singoli corsi, sicché si tratta di una quota significativa delle attività formative, al di sopra di un decimo dei crediti dell’intero percorso formativo dello studente, ma comunque non superiore ai due terzi delle attività complessive. Essa comporta che nessuno studente possa avere un percorso formativo con più dei due terzi dei crediti erogati in modalità telematica. Di conseguenza la didattica impartita dal CdS deve intendersi erogata in modalità mista (blended).
- Conoscenza approfondita, ai fini della ricerca e dell'esegesi critica, della periodizzazione e delle metodologie di analisi delle arti figurative e dell’immagine dall’antichità e dal Medioevo all'età contemporanea, realizzata attraverso approfondimenti sulle discipline degli specifici settori scientifico-disciplinari della storia dell'arte, dell'archeologia e della storia dell'architettura e garantita dalla presenza di un congruo numero di crediti (almeno 30 cfu) nelle discipline storico-artistiche, archeologiche e architettoniche caratterizzanti. Questa conoscenza deve intendersi come comune a tutti i profili professionali delineati dal Cds.
- Conoscenze metodologiche e teoriche di area filosofica ed estetica o museologica e archivistico-bibliografica (almeno 18 cfu). Queste conoscenze delineano due opzioni possibili, offerte dai diversi insegnamenti rubricati in questa sezione dell’offerta formativa. Si riferiscono, per quanto concerne l’opzione specifica per le discipline dei settori scientifico-disciplinari di estetica, storia della filosofia e filosofia del linguaggio, al profilo professionale del critico culturale dell’immagine e consulente per i prodotti dell’industria culturale, mentre l’opzione specifica per le discipline di museologia e archivistica si attaglia al profilo professionale del consulente per la gestione di collezioni d’arte e curatore di mostre e musei.
- Conoscenze di economia e gestione dei beni culturali, comuni a tutti i profili professionali.
- Conoscenze di base della cultura letteraria, storica, filologica. A questo fine saranno presenti nel percorso formativo almeno 12 cfu di approfondimento nelle discipline filologiche letterarie e storiche, che devono intendersi come comuni a tutti i profili professionali.
Fanno parte degli obiettivi formativi del Cds anche:
- Il possesso dei principali strumenti informatici negli ambiti specifici di competenza e in particolare in ordine alla catalogazione e documentazione dei beni storico-artistici, audiovisivi e dei relativi contesti. Tale obiettivo sarà considerato soddisfatto con il conseguimento dei crediti previsti dagli insegnamenti del settore M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia; gli studenti che non conseguissero tali crediti dovranno obbligatoriamente conseguire i corrispondenti crediti di Abilità informatiche e telematiche, rientranti nelle Ulteriori attività formative (INF/01).
- L'utilizzo fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre all'italiano, di cui si richiede un'adeguata capacità di scrittura e di padronanza espressiva, con particolare riferimento ai lessici disciplinari e specializzati dell'ambito artistico.
Il primo anno del CdS prevede un congruo numero di crediti nelle discipline caratterizzanti storico-artistiche, archeologiche e architettoniche e in quelle filosofiche, estetiche e storico-letterarie e funge da approfondimento generale e complessivo delle tematiche concernenti la teoria e la storia delle arti e dell'immagine, prevedendo al contempo un primo insegnamento professionalizzante.
Nel secondo anno del CdS, completando la formazione nelle discipline caratterizzanti, si forniscono ulteriori insegnamenti professionalizzanti e si offrono altri insegnamenti opzionali storico-teorici coerenti con le figure delineate nel Quadro A2.a.
Le attività affini e quelle a scelta dello studente, che consentono la modulazione personale degli studi e il perfezionamento nella conoscenza delle principali lingue dell'Unione Europea (Lingua inglese, francese e tedesca), possono essere seguite in entrambi gli anni.
La struttura complessiva del percorso formativo si prefigge di coinvolgere e tenere assieme le due aree di apprendimento più generali – quella che mira a consolidare e ampliare la formazione di carattere storico-artistico e teorico, finalizzata alla ricerca, all'analisi, alla comprensione e all'interpretazione dei fenomeni culturali in una logica interdisciplinare e quella relativa alla formazione avanzata, concernente la gestione, e la valorizzazione del bene artistico-culturale e dell'oggetto estetico -, distribuendole in modo equilibrato nei due anni della durata del CdS, al fine di garantire la circolarità del rapporto tra saperi teorici ed esperienze pratiche.
La modalità di erogazione del corso di studi è prevista avvalersi, in percentuale superiore al 10% rispetto alla totalità degli insegnamenti erogati, degli strumenti telematici e digitali (e-learning). Gli strumenti telematici verranno impiegati in relazione ai contenuti di ciascuno degli insegnamenti, nella cornice delle indicazioni fornite dal CdS., di cui qui di seguito si forniscono le linee generali. In particolare, si prevede il ricorso di tale somministrazione didattica nelle lezioni a carattere seminariale di ciascun corso, là dove lo strumento telematico consente più agevoli e frequenti collegamenti e attiva cooperazione con centri di ricerca, istituzioni artistiche e museali, singoli artisti, esperti e critici a livello globale. La didattica telematica, con un più avanzato impiego delle tecnologie digitali, affianca le tradizionali metodologie didattiche basate sulla centralità del singolo docente e sulla trasmissione dei contenuti, promuovendo il ruolo attivo degli studenti nell'acquisizione di competenze. Inoltre, lo strumento telematico, nella sua variante asincrona, viene impiegato come dispositivo di integrazione e di verifica in itinere dei risultati di apprendimento attesi dall’offerta formativa del CdS. Di conseguenza, le registrazioni delle lezioni degli insegnamenti del CdS, rese disponibili come integrazioni didattiche, ed eventuale ulteriore materiale utile all’apprendimento degli studenti, nel rispetto della normativa sulla privacy e sul diritto di autore, si prevede vengano messi a disposizione in modalità asincrona. Per tutti gli insegnamenti caratterizzanti il Cds (storico-artistici; metodologici; gestionali; storico-letterari) la modalità telematica viene indicata come strumento didattico ausiliario di apprendimento a disposizione dei docenti e degli studenti del CdS in proporzione di un terzo rispetto alla didattica frontale in presenza. Nel complesso, quindi, sono previste 18 ore (equivalenti a 3 CFU), impartite a carattere seminariale su piattaforma informatica per quegli insegnamenti che erogano complessivamente 9 CFU, mentre sono previste 12 ore seminariali su piattaforma informatica (equivalenti a 2 CFU) per quegli insegnamenti che erogano complessivamente 6 CFU. Lo strumento della didattica telematica a distanza, vuoi differenziale o asincrona, vuoi sincrona, riguarda pertanto un terzo delle attività formative erogate dai singoli corsi, sicché si tratta di una quota significativa delle attività formative, al di sopra di un decimo dei crediti dell’intero percorso formativo dello studente, ma comunque non superiore ai due terzi delle attività complessive. Essa comporta che nessuno studente possa avere un percorso formativo con più dei due terzi dei crediti erogati in modalità telematica. Di conseguenza la didattica impartita dal CdS deve intendersi erogata in modalità mista (blended).
Conoscenze e capacità di comprensione
Lo studente del Cds in Teoria e storia delle arti e dell’immagine dovrà saper elaborare e strutturare con padronanza metodologica e in modo originale le conoscenze in merito alla storia delle arti figurative e all’iconologia, secondo quanto previsto dagli ambiti caratterizzanti delle discipline artistiche, archeologiche e architettoniche (insegnamenti comprendenti attività frontale e partecipazione a seminari afferenti a: SSD L-ART/ 01/02/03; ICAR/18; L-ANT/07; L-OR/05). Dovrà acquisire, inoltre, conoscenze teoriche articolate nel campo della filosofia della cultura, della filosofia del linguaggio e dell’estetica (insegnamenti comprendenti attività frontale e partecipazione a seminari afferenti a: SSD M-FIL/04/05/06), sviluppando un'adeguata capacità di comprensione del fenomeno artistico nei suoi aspetti generali e strategici. Dai laureati del Cds si attende anche la capacità di comprendere testi critici complessi, di acquisire conoscenze storiche, letterarie e filologiche (insegnamenti comprendenti attività frontale e partecipazione a seminari afferenti a: SSD L-FIL-LET/04/08/09/10; M-STO/01/02/04) e di approfondire l’analisi delle opere, delle performance e dei manufatti estetici nella loro connotazione formale, nel loro significato attuale, nella loro contestualizzazione storico-culturale e sociale.
La verifica del raggiungimento di conoscenza e capacità di comprensione avviene attraverso prove d’esame e/o prove di verifica intermedie (test, esposizioni orali, presentazioni, video saggi).
La verifica del raggiungimento di conoscenza e capacità di comprensione avviene attraverso prove d’esame e/o prove di verifica intermedie (test, esposizioni orali, presentazioni, video saggi).
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Ci si attende che le conoscenze acquisite nell'ambito delle discipline artistiche, archeologiche, architettoniche, filosofico-teoriche e tecnico-metodologiche (insegnamenti comprendenti attività frontale e partecipazione a seminari afferenti a: SSD L-ART/04; M-STO/08) possano essere applicate dallo studente del Cds sia nell'esercizio dell'attività critica e selettiva concernente l'oggetto e la performance artistica e la sua comprensione teorica in tutti i principali contesti professionali del settore, nonché in contesti di carattere interdisciplinare e in situazioni professionali innovative. In particolare ci si attende che gli studenti sviluppino la capacità di applicare le conoscenze acquisite alla valorizzazione del bene culturale e del prodotto estetico. A tal fine concorreranno le conoscenze comprese nell'ambito disciplinare di economia e gestione dei beni culturali (insegnamenti comprendenti attività frontale e partecipazione a seminari afferenti a: SSD SECS-P/08).
La verifica del raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene attraverso prove d'esame e/o prove di verifica intermedie (test, esposizioni orali, presentazioni, video saggi).
La verifica del raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avviene attraverso prove d'esame e/o prove di verifica intermedie (test, esposizioni orali, presentazioni, video saggi).
Autonomia di giudizi
ll Cds in Teoria e storia delle arti e dell'immagine si attende lo sviluppo e la maturazione dell'autonomia critica degli studenti proprio in virtù del suo carattere fortemente interdisciplinare e mediante la robusta componente di insegnamenti filosofici, a cui concorrono anche gli insegnamenti affini. In questo modo il Cds incoraggia la capacità degli studenti di integrare le conoscenze acquisite riguardo alla storia dell'arte, alle teorie estetiche e simboliche, alle società e alle culture ad esse connesse, assieme alle metodologie e alle tecniche in grado di valorizzarle, favorendo la loro capacità di gestire la complessità di tale operazione. Gli studenti dovranno essere in grado di formulare giudizi ed ipotesi nelle tematiche disciplinari previste dal Cds e insieme di ricostruire il percorso teorico e storico che ha condotto, nel corso del tempo, alla formulazione di teorie, scuole, stili, movimenti, alla creazione delle opere d'arte e degli oggetti estetici. Al contempo, il confronto tra teorie, fonti documentarie, oggetti, letteratura storico-critica e metodologie, permetterà la formazione di un'autonoma coscienza critica che verrà verificata in forma scritta, attraverso la regolare produzione di elaborati, mediante colloqui frontali o attraverso la partecipazione attiva, in forma seminariale, degli studenti a attività di presentazione e rielaborazione dei contenuti formativi acquisiti.
Abilità comunicative
Il risultato di apprendimento atteso dai laureati del Cds in Teoria e storia delle arti e dell’immagine è quello di essere in grado di comunicare con chiarezza espressiva e con precisa competenza storico-filologica il proprio sapere, mostrando un buon linguaggio espressivo e una buona conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea (insegnamenti afferenti a SSD L-LIN/04/12/14). I laureati devono altresì saper modulare con chiarezza e rigore la comunicazione dei contenuti specifici della disciplina in contesti anche diversi tra loro e a confronto con varie tipologie di pubblico, essendo in grado di comunicare le conoscenze acquisite sia attraverso mezzi di stampa, sia con l'ausilio delle nuove tecnologie videodigitali. La formazione del Cds prevede lo sviluppo della capacità di comunicazione orale degli studenti attraverso il metodo delle presentazioni individuali o di gruppo in seminari didattici connessi con i singoli insegnamenti da tenersi in presenza o a distanza. L'abilità degli studenti nella comunicazione scritta verrà potenziata intensificando le occasioni di scrittura e privilegiando, dove possibile, la modalità d'esame mediante la redazione di saggi ed elaborati e, inoltre, mediante un lavoro di tesi attento e basato sul tutoraggio simultaneo di più docenti per un singolo laureando. Elemento importante delle abilità comunicative è ritenuta l’interazione con gli altri, la promozione della socialità e della capacità di lavorare assieme, fondamentale nel mondo dell’arte e dell’impresa. Il CdS prevede pertanto, sia nella didattica che nell’organizzazione delle verifiche, lavori di gruppo finalizzati a valorizzare le capacità di coordinazione fra gli studenti e di progettazione collettiva. Inoltre, conformemente alle tematiche d'elezione del CdS dedicato al campo della cultura visuale si promuoverà anche l'abilità comunicativa degli studenti mediante l’utilizzo di immagini, video-essay e con l'impiego delle moderne tecnologie informatiche connesse con il medium della rete e l’impiego delle piattaforme per la didattica digitale. La finalità sarà quella di rendere il laureato capace di relazionarsi in modo professionale ed efficace sia con il mondo accademico, della ricerca, sia con il mondo delle imprese che operano nel campo della cultura artistica e dell'industria culturale, sia con il pubblico.
Capacità di apprendimento
Ci si attende che i laureati del Cds in Teoria e storia delle arti e dell’immagine possiedano, in particolare grazie all’apporto delle discipline dell'ambito metodologico e filosofico-critico e mediante la familiarizzazione nell'uso di strumenti adeguati (riviste scientifiche e di settore, banche dati testuali e visuali, tool di analisi di big data, ampliamento delle competenze linguistiche, ecc.), competenze di strutturazione e organizzazione dell’apprendimento, le quali consentano la prosecuzione e l'approfondimento delle discipline storico-artistiche ed estetiche in eventuali ulteriori percorsi di specializzazione e di ricerca. Grazie alla combinazione di lezioni frontali, seminari ed esercitazioni pratiche il Cds perfeziona l'autonoma capacità di studio, di reperimento delle informazioni e di organizzazione intellettuale e formale del lavoro di ricerca. Di conseguenza i laureati dovranno essere in grado di giungere a una formazione e ad uno studio autonomo nell’ambito delle discipline previste dal Cds, padroneggiando gli strumenti che permetteranno loro di proseguire nel corso del tempo l'aggiornamento negli ambiti professionali. In particolare, tale acquisita capacità di apprendimento continuo potrà fornire il prerequisito formativo per l’accesso alle offerte di specializzazione e di perfezionamento (dottorati, master di secondo livello, ecc.) delle strutture accademiche ed extra accademiche nazionali ed europee.
Requisiti di accesso
Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso dei requisiti curriculari, ovvero del diploma di laurea triennale (o di titolo straniero equivalente) in una delle
seguenti Classi (o equipollenti):
L-1 Beni culturali
L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda
L-5 Filosofia
L-10 Lettere
L-11 Lingue e culture moderne
L-15 Scienze del turismo
L-17 Scienze dell'architettura
L-19 Scienze dell'educazione e della formazione
L-20 Scienze della comunicazione
L-40 Sociologia
L-42 Storia
L-43 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali
Per gli studenti in possesso di un diverso diploma di laurea, un'apposita commissione giudicatrice, composta da almeno tre docenti di ruolo della Facoltà, nominati dal Consiglio di Corso di Studi, verifica l'adeguatezza della personale preparazione dei candidati attraverso la valutazione del percorso formativo da essi svolto, ivi inclusa la valutazione dei programmi dei corsi affrontati e della prova finale per il conseguimento della laurea triennale.
Per gli studenti internazionali o in possesso di titolo di studio conseguito all'estero la valutazione dei requisiti di accesso (compatibilità del titolo rispetto alle classi di laurea indicate, valutazione del curriculum, crediti e risultati di apprendimento rispetto alle competenze, valutazione finale conseguita) avviene tramite un analogo esame del curriculum da parte della commissione nominata dal Consiglio di Cds, che valuta la necessità per lo studente di sostenere il colloquio di verifica della personale preparazione. Il colloquio può avvenire anche per via telematica.
Sono ammessi al Cds anche i candidati in possesso del Diploma di I livello rilasciato dalle Istituzioni di alta cultura abilitate a rilasciare i titoli accademici AFAM (Accademie di Belle Arti Statali o legalmente riconosciute; Accademia Nazionale di Danza; Accademia Nazionale di Arte Drammatica; Accademia Internazionale di Teatro; Istituti Superiori per le Industrie Artistiche; Conservatori musicali e istituti musicali parificati; altre istituzioni autorizzate a rilasciare titoli AFAM (art. 11, DPR 8.7.2005, n. 212)).
La conoscenza, almeno a livello B2 (QCER, Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue), di una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano verrà verificata entro il primo anno di corso; oppure documentata all'atto dell'iscrizione, per gli studenti in possesso di certificazioni riconosciute a livello internazionale.
Tale livello verrà verificato anche per gli studenti stranieri in merito alla conoscenza della lingua italiana.
La modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale è definita nel Regolamento Didattico di Corso di Studi.
seguenti Classi (o equipollenti):
L-1 Beni culturali
L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda
L-5 Filosofia
L-10 Lettere
L-11 Lingue e culture moderne
L-15 Scienze del turismo
L-17 Scienze dell'architettura
L-19 Scienze dell'educazione e della formazione
L-20 Scienze della comunicazione
L-40 Sociologia
L-42 Storia
L-43 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali
Per gli studenti in possesso di un diverso diploma di laurea, un'apposita commissione giudicatrice, composta da almeno tre docenti di ruolo della Facoltà, nominati dal Consiglio di Corso di Studi, verifica l'adeguatezza della personale preparazione dei candidati attraverso la valutazione del percorso formativo da essi svolto, ivi inclusa la valutazione dei programmi dei corsi affrontati e della prova finale per il conseguimento della laurea triennale.
Per gli studenti internazionali o in possesso di titolo di studio conseguito all'estero la valutazione dei requisiti di accesso (compatibilità del titolo rispetto alle classi di laurea indicate, valutazione del curriculum, crediti e risultati di apprendimento rispetto alle competenze, valutazione finale conseguita) avviene tramite un analogo esame del curriculum da parte della commissione nominata dal Consiglio di Cds, che valuta la necessità per lo studente di sostenere il colloquio di verifica della personale preparazione. Il colloquio può avvenire anche per via telematica.
Sono ammessi al Cds anche i candidati in possesso del Diploma di I livello rilasciato dalle Istituzioni di alta cultura abilitate a rilasciare i titoli accademici AFAM (Accademie di Belle Arti Statali o legalmente riconosciute; Accademia Nazionale di Danza; Accademia Nazionale di Arte Drammatica; Accademia Internazionale di Teatro; Istituti Superiori per le Industrie Artistiche; Conservatori musicali e istituti musicali parificati; altre istituzioni autorizzate a rilasciare titoli AFAM (art. 11, DPR 8.7.2005, n. 212)).
La conoscenza, almeno a livello B2 (QCER, Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue), di una lingua dell'Unione Europea diversa dall'italiano verrà verificata entro il primo anno di corso; oppure documentata all'atto dell'iscrizione, per gli studenti in possesso di certificazioni riconosciute a livello internazionale.
Tale livello verrà verificato anche per gli studenti stranieri in merito alla conoscenza della lingua italiana.
La modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale è definita nel Regolamento Didattico di Corso di Studi.
Esame finale
La prova finale consiste nella presentazione e discussione di una dissertazione scritta, eventualmente corredata di una presentazione visuale o video-saggio, elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore, nell’ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell’Ordinamento del Corso di Laurea Magistrale per il quale sono previsti insegnamenti nel Regolamento del Corso di Laurea Magistrale e nel quale lo studente ha conseguito crediti. La dissertazione deve possedere caratteristiche di originalità, completezza e chiarezza informativa, e dimostrare la capacità del laureato magistrale di analizzare, riflettere e impostare uno studio monografico in maniera autonoma e critica.
Profili Professionali
Profili Professionali (3)
Consulente e gestore di gallerie e collezioni d'arte pubbliche e private, curatore di mostre e musei
Gli addetti impiegati in questo settore si occupano della curatela di eventi espositivi di opere d'arte e della gestione e organizzazione degli spazi dedicati all'esposizione dei prodotti della creatività artistica. Nei diversi ruoli di conservatore, curatore e direttore, catalogano, conservano e curano gli oggetti d’arte all’interno di musei, fondazioni e istituzioni culturali pubbliche e private, occupandosi di organizzarne la fruizione da parte del pubblico in esposizioni permanenti, in eventi temporanei e speciali o mediante documentazione su supporti materiali o virtuali. Svolgono attività di gestione e programmazione delle risorse economiche, studiano i target di riferimento del mercato, curano la valorizzazione e verificano il livello di gradimento dei beni selezionati, esposti e commercializzati. Vendono e acquistano opere d'arte. Curano i rapporti con gli artisti, con i critici d'arte e con i collezionisti. Si dedicano inoltre alla comunicazione e all'informazione artistica e culturale concernente gli oggetti esposti, scrivendo recensioni e articoli e organizzando conferenze e presentazioni.
Capacità di valutare e selezionare i prodotti artistici e culturali. Conoscenza del mercato dell'arte. Competenze economico-gestionali. Competenze nell'esposizione degli oggetti artistici. Competenze nella comunicazione e nella pubblicizzazione di eventi culturali e delle opere d'arte esposte. Conoscenza fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento agli specifici lessici disciplinari del mercato dell'arte.
Gallerie d'arte, imprese d'antiquariato e commercio di opere d'arte, collezioni private, fondazioni, case d'asta, musei, sopraintendenze, uffici centrali e periferici del MIBAC, archivi, centri di documentazione, istituti di cultura pubblici e privati, collezioni private, fondazioni culturali, parchi tematici, case museo, enti pubblici locali (amministrazioni comunali, provinciali e regionali) nei settori culturali e educativi.
Critico culturale dell'immagine (belle arti, teatro, cinema, video e nuovi media) e consulente per i prodotti dell’industria culturale
Gli addetti impiegati in questo settore si occupano di comunicare la conoscenza dell’arte, del patrimonio culturale e artistico e delle altre attività che presuppongono l’uso espressivo delle immagini (opere inerenti sia le arti belle che le arti sceniche, cinematografiche e in generale audiovisive), sviluppando nel pubblico la sensibilità per la qualità e le peculiarità dei prodotti dell’industria culturale e degli eventi d’arte come espressione unitaria del fenomeno estetico e culturale dell’immagine. Operano sia in attività e progetti pubblici di divulgazione, avvicinamento e educazione alla cultura artistica e dell’immagine che nell’editoria e nella comunicazione, dove possono essere impiegati nella gestione dell’ufficio stampa e nella realizzazione degli aspetti comunicativi di un evento culturale, come nella redazione di testi per mostre, festival ed esposizioni (cataloghi, pubblicità, ecc.) e nell’ideazione e nella redazione di collane specialistiche d’arte e concernenti le varie forme espressive dell’immagine (pittorica, scenica, cinematografica, televisiva, digitale, ecc.). I critici culturali dell’immagine possono assumere funzioni di elevata responsabilità nel campo della direzione artistica, nell’organizzazione di eventi e nella comunicazione radio-televisiva e dello spettacolo. Il critico culturale dell’immagine può svolgere funzioni di consulenza aziendale in materia di processi di presentazione e commercializzazione dei prodotti dell’industria culturale, con particolare attenzione agli aspetti estetici e qualitativi della cultura materiale (moda, alimentazione, ecc.).
Conoscenze scientifiche, metodologiche e teoriche in relazione alla storia dell’arte, all’estetica, all’iconologia, agli aspetti tecnici dei mezzi scenici e audiovisivi. Capacità di svolgere ricerche bibliografiche e redigere elaborati utilizzando criticamente le fonti documentarie e la letteratura relativa agli ambiti cronologici d’interesse. Capacità di elaborare articolate valutazioni critiche sulle espressioni artistiche, storiche e culturali analizzate. Padronanza della scrittura, degli strumenti informatici e delle forme della comunicazione negli ambiti specifici di competenza. Competenze didattiche e capacità di trasmettere in modo efficace i risultati delle proprie ricerche ed elaborazioni. Competenze tecniche e gestionali nel campo della produzione culturale associata all’immagine. Capacità di coordinare o coadiuvare la programmazione di eventi complessi (rassegne, festival, ecc). Conoscenza fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento agli specifici lessici disciplinari dell’estetica, delle arti e dello spettacolo. Conoscenza della storia e degli aspetti estetici e culturali dei prodotti della cultura materiale. Competenze nella comunicazione e nella loro valorizzazione strategica.
Riviste specializzate, case editrici, istituti di ricerca e di cultura pubblici e privati, fondazioni culturali, aziende e organizzazioni professionali che operano nella produzione audiovisiva e nel settore della tutela e della valorizzazione dei beni culturali, istituzioni e compagnie teatrali, società di produzioni video-cinematografiche, broadcasting e web tv, art director negli ambiti di televisione, pubblicità, industrie creative, agenzie turistiche e tour operator, enti locali di promozione del territorio, radio e televisioni pubbliche e private, siti web specializzati. Consulente aziendale, responsabile innovazione/sviluppo nuovi prodotti, responsabile commerciale.
Esperto in centri di ricerca pubblici e privati. Storico e teorico dell’arte
Gli addetti impiegati in questo settore conducono ricerche nel campo dell'arte e dell'attività simbolica ed espressiva, studiate dal punto di vista sia storico-sociale che teorico: incrementano la conoscenza scientifica delle opere d'arte e delle forme del fare umano connesse con la produzione e la fruizione sociale dell'oggetto artistico e della performance artistica; studiano il linguaggio, la letteratura, la storia, la religione, la filosofia, la psicologia, la storia dell'arte e dello spettacolo; informano sugli avvenimenti; conservano il patrimonio artistico e documentale; ricercano nuove forme di conoscenza estetica attraverso le discipline artistiche; studiano e analizzano i fenomeni connessi con l'immagine, il pensiero e la comunicazione visiva.
Possesso di un'adeguata strumentazione critica e metodologica e di conoscenze approfondite nel campo delle espressioni culturali ed artistiche del mondo antico, medievale, moderno e contemporaneo, tali da consentire il lavoro di approfondimento e di restituzione critica a livello cognitivo ed interpretativo dei diversi campi d'indagine. Conoscenza fluente, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento agli specifici lessici disciplinari delle arti e dello spettacolo.
Istituti di cultura, Centri di studi e ricerca pubblici e privati; Archivi, Musei e Biblioteche collegati con gli specifici interessi di studio; sovrintendenze, gallerie d'arte, imprese d'antiquariato e commercio di opere d'arte, collezioni private, fondazioni, case d'asta. Inoltre il titolo conseguito consentirà di accedere ai corsi abilitanti per l'insegnamento nella scuola superiore, relativamente alla classe A061 (Storia dell'arte), nonché ai corsi universitari di dottorato, specializzazione e master.
Persone
Persone (16)
Ricercatore Legge 240/10 - t.det. Tipo B
Professore Associato
Ricercatore Legge 240/10 - t.det.
Professore Ordinario
Ricercatore Legge 240/10 - t.det.
Ricercatore Legge 240/10 - t.det.
Ricercatore Legge 240/10 - t.det.
Ricercatore Legge 240/10 - t.det.
Ricercatore Legge 240/10 - t.det.
No Results Found