Tipo Corso:
Laurea Magistrale
Durata (anni):
2
Sede:
MILANO
Insegnamenti
Insegnamenti (41)
6 CFU
90 ore
6 CFU
60 ore
6 CFU
50 ore
8 CFU
80 ore
2 CFU
16 ore
18 CFU
450 ore
9155-1 - Analisi dei dati multidimensionali I (Bozza)
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
4 CFU
50 ore
9155-2 - Analisi dei dati multidimensionali II (Bozza)
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
4 CFU
30 ore
9161 - Psicodiagnostica e psicoterapia del bambino e dell'adolescente (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
3 CFU
20 ore
3 CFU
16 ore
9173 - Psicologia dello sviluppo tipico e atipico (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
6 CFU
40 ore
9175 - Metodologia della valutazione psicologica (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
6 CFU
40 ore
9180 - Laboratorio sui disturbi specifici di apprendimento (Bozza)
Primo Semestre (01/10/2023 - 15/01/2024)
- 2024
3 CFU
20 ore
6 CFU
60 ore
9193 - Deontologia ed etica della professione (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
2 CFU
16 ore
5 CFU
60 ore
9198 - I Contesti dello sviluppo dall'infanzia all'adolescenza (Bozza)
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
6 CFU
40 ore
5 CFU
60 ore
6 CFU
50 ore
6 CFU
40 ore
6 CFU
40 ore
9207 - Psicologia dell'apprendimento e della Memoria (Bozza)
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
5 CFU
90 ore
9209 - Neuropsicologia Clinica e del Linguaggio (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
6 CFU
60 ore
6 CFU
50 ore
1 CFU
10 ore
1 CFU
10 ore
9252-1 - Psicofisiologia e Neurofenomenologia della Percezione e del Linguaggio 1 (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
6 CFU
40 ore
9252-2 - Psicofisiologia e Neurofenomenologia della Percezione e del Linguaggio 2 (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
6 CFU
60 ore
11 CFU
270 ore
2 CFU
16 ore
9255 - Psicologia dell'influenza sociale e dei media digitali (Bozza)
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
2 CFU
16 ore
9256 - Come modificare il comportamento: la tecnica dell'habit reversal (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
3 CFU
20 ore
11 CFU
270 ore
9 CFU
230 ore
9 CFU
230 ore
9262 - Promozione del benessere psicologico: correlati psicologici dell'arte e della cultura (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
2 CFU
16 ore
9263 - Etica e psicopatologia del suicidio (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
3 CFU
20 ore
9264 - Malattie croniche con alterazioni a carico della vita sessuale: nuovi approcci terapeutici alla psicosessualità (Bozza)
Secondo Semestre (01/03/2025 - 15/06/2025)
- 2024
2 CFU
20 ore
9265 - Musica e cervello: riflessi psicologici e neuroscientifici della musica (Bozza)
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
2 CFU
16 ore
9266 - Reti neuronali artificiali ed Intelligenza Artificiale: un introduzione allo stato dell'arte (Bozza)
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
2 CFU
16 ore
9267 - Patologie del linguaggio e della comunicazione (Language and communication disorders) (Bozza)
Primo Semestre (01/10/2024 - 15/01/2025)
- 2024
2 CFU
16 ore
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Programma E Obiettivi
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia prevede un'articolazione intra ed interdisciplinare; i criteri seguiti nell'attribuzione qualitativa e quantitativa dei crediti destinati agli insegnamenti caratterizzanti ed affini permetteranno allo studente di dare solide basi alla sua formazione avanzata in Psicologia e di integrare ulteriormente tale formazione nei domini disciplinari inclusi nel corso di laurea magistrale. In tale contesto trova giustificazione l'offerta delle attività formative a scelta dello studente in quanto i crediti a queste attribuite (8) consentiranno allo studente di integrare le conoscenze relative alle aree disciplinari previste per la definizione del Corso con quelli individuati come attività a scelta al fine di valorizzare percorsi individuali autonomamente costruiti.
Durante il primo anno di corso saranno fornite le basi teoriche e metodologiche relative ai saperi specialistici cui il Corso di Laurea Magistrale si riferisce. Nel secondo invece verranno valorizzate le applicazioni metodologiche e tecniche delle conoscenze relative ai campi della psicologia clinica, della neuropsicologia e delle neuroscienze cognitive nel loro insieme.
A fronte della valenza abilitante della laurea magistrale in Psicologia, durante il corso di studi sono previste delle attività formative professionalizzanti che costituiscono il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV). Il TPV si propone, attraverso attività pratiche contestualizzate e supervisionate che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate, l’apprendimento e lo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale. Il progetto formativo alla base dell’esperienza di TPV deve favorire l’integrazione delle conoscenze, l’esercizio delle abilità acquisite, la sperimentazione dei futuri ruoli lavorativi, la riflessione e discussione delle attività proprie e altrui e la formazione di competenze deontologiche e professionali necessarie per prepararsi per l’esercizio autonomo della professione di psicologo. Il TPV viene totalmente svolto presso qualificati enti convenzionati esterni.
Nel Corso di Laurea Magistrale in Psicologia lo studente potrà acquisire:
- la capacità di individuare i processi psicologici sottostanti le condotte normali e patologiche in ambito clinico, inclusi gli aspetti riguardanti la promozione della salute, del benessere psicologico, della qualità della vita e del funzionamento psicosociale, sia a livello individuale che collettivo;
- una formazione approfondita nei diversi settori, sia teorici sia operativi, delle neuroscienze cliniche e cognitive, della neuropsicologia, della psicologia sperimentale;
- la capacità di analizzare e valutare la letteratura di riferimento;
- la capacità di organizzare ragionamenti e integrazioni teoriche, indirizzi progettuali e piani operativi sulla base di conoscenze derivanti da più ambiti teorico-applicativi della Psicologia: Psicologia Clinica, Psicologia Sociale, Psicologia Dinamica, Psicologia dello Sviluppo, Neuroscienze; Psicologia Sperimentale, Neuropsicologia;
- conoscenza e capacità di somministrazione e di interpretazione dei principali strumenti di valutazione clinica (interviste cliniche, questionari, rating scales, test di livello e test proiettivi);
- conoscenza delle tecniche di intervento psicologico-clinico, in termini di indicazioni terapeutiche, studi di efficacia, applicabilità ai diversi contesti di cura, inclusa la capacità di progettare percorsi ottimali di risocializzazione, riabilitazione e d'intervento sulle dinamiche relazionali, affettive e cognitive;
- la capacità di interagire autonomamente con i pazienti negli ambiti di competenza della Psicologia Clinica e di stilare relazioni cliniche adeguate alla comunicazione con colleghi ed altre figure professionali (es. assistenti sociali, medici, psichiatri, neurologi, etc);
-la capacità di svolgere attività di prevenzione del rischio psicologico;
-la capacità di acquisire, elaborare e presentare dati scientifici e di ricerca negli ambiti propri della Psicologia clinica, della Psicologia sperimentale, della Neuropsicologia e delle neuroscienze.
- la capacità di acquisire, elaborare e presentare dati scientifici,
- la conoscenza di modelli quantitativi complessi
- la capacità di operare in un laboratorio di ricerca avanzata e l'attitudine a lavorare in modo collaborativo e propositivo,
- l'attitudine all'uso delle tecnologie di riferimento e dei modelli formali di descrizione delle capacità cognitive;
- l'attitudine alla capacità di mettere in relazione i modelli cognitivi con la struttura neurobiologica con particolare risalto all'impiego delle tecniche di neuroimmagini,
- la capacità di somministrare e validare test neuropsicologici.
Il percorso formativo mira a fornire le competenze teoriche, metodologiche e applicative dell’attività psicologico-clinica tenendo conto della persona e del suo contesto socio-relazionale; il percorso mira altresì a fornire competenze teoriche, metodologiche e applicative relative agli ambiti della neuropsicologia e delle neuroscienze cliniche e cognitive.
La didattica è basata sull'integrazione tra le lezioni frontali dei singoli insegnamenti e strumenti di apprendimento di tipo interattivo e pratico: seminari, laboratori, role-playing, discussione di casi clinici, simulazioni, videoregistrazioni, stage formativi.
L'uso intensivo della lingua inglese nell'insegnamento soprattutto in sede seminariale sarà privilegiato al fine di abituare lo studente alle forme della comunicazione nell'ambito della ricerca scientifica internazionale.
Coloro che hanno conseguito la laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24 in base all’ordinamento previgente e che non hanno svolto le attività formative professionalizzanti corrispondenti ai 10 CFU, e/o non ne hanno ottenuto il riconoscimento oppure ne hanno ottenuto un riconoscimento solo parziale, nel rispetto della normativa vigente e secondo le modalità previste dal regolamento didattico di corso di studio, dovranno acquisire i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale. Analoghe disposizioni verranno applicate ai laureati in possesso della Laurea in una delle seguenti classi o in possesso di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo: Classe 34 Scienze e tecniche psicologiche del D.M. 509/99, nonché previgenti ordinamenti quinquennali in Psicologia, e a coloro che abbiano acquisito almeno 88 CFU nei SSD M-PSI. In tali casi, fino a 10 CFU di attività formative professionalizzanti, oltre i 120 CFU della laurea magistrale, dovranno essere acquisiti per il completamento del percorso formativo, prima dell’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale.
Durante il primo anno di corso saranno fornite le basi teoriche e metodologiche relative ai saperi specialistici cui il Corso di Laurea Magistrale si riferisce. Nel secondo invece verranno valorizzate le applicazioni metodologiche e tecniche delle conoscenze relative ai campi della psicologia clinica, della neuropsicologia e delle neuroscienze cognitive nel loro insieme.
A fronte della valenza abilitante della laurea magistrale in Psicologia, durante il corso di studi sono previste delle attività formative professionalizzanti che costituiscono il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV). Il TPV si propone, attraverso attività pratiche contestualizzate e supervisionate che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate, l’apprendimento e lo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale. Il progetto formativo alla base dell’esperienza di TPV deve favorire l’integrazione delle conoscenze, l’esercizio delle abilità acquisite, la sperimentazione dei futuri ruoli lavorativi, la riflessione e discussione delle attività proprie e altrui e la formazione di competenze deontologiche e professionali necessarie per prepararsi per l’esercizio autonomo della professione di psicologo. Il TPV viene totalmente svolto presso qualificati enti convenzionati esterni.
Nel Corso di Laurea Magistrale in Psicologia lo studente potrà acquisire:
- la capacità di individuare i processi psicologici sottostanti le condotte normali e patologiche in ambito clinico, inclusi gli aspetti riguardanti la promozione della salute, del benessere psicologico, della qualità della vita e del funzionamento psicosociale, sia a livello individuale che collettivo;
- una formazione approfondita nei diversi settori, sia teorici sia operativi, delle neuroscienze cliniche e cognitive, della neuropsicologia, della psicologia sperimentale;
- la capacità di analizzare e valutare la letteratura di riferimento;
- la capacità di organizzare ragionamenti e integrazioni teoriche, indirizzi progettuali e piani operativi sulla base di conoscenze derivanti da più ambiti teorico-applicativi della Psicologia: Psicologia Clinica, Psicologia Sociale, Psicologia Dinamica, Psicologia dello Sviluppo, Neuroscienze; Psicologia Sperimentale, Neuropsicologia;
- conoscenza e capacità di somministrazione e di interpretazione dei principali strumenti di valutazione clinica (interviste cliniche, questionari, rating scales, test di livello e test proiettivi);
- conoscenza delle tecniche di intervento psicologico-clinico, in termini di indicazioni terapeutiche, studi di efficacia, applicabilità ai diversi contesti di cura, inclusa la capacità di progettare percorsi ottimali di risocializzazione, riabilitazione e d'intervento sulle dinamiche relazionali, affettive e cognitive;
- la capacità di interagire autonomamente con i pazienti negli ambiti di competenza della Psicologia Clinica e di stilare relazioni cliniche adeguate alla comunicazione con colleghi ed altre figure professionali (es. assistenti sociali, medici, psichiatri, neurologi, etc);
-la capacità di svolgere attività di prevenzione del rischio psicologico;
-la capacità di acquisire, elaborare e presentare dati scientifici e di ricerca negli ambiti propri della Psicologia clinica, della Psicologia sperimentale, della Neuropsicologia e delle neuroscienze.
- la capacità di acquisire, elaborare e presentare dati scientifici,
- la conoscenza di modelli quantitativi complessi
- la capacità di operare in un laboratorio di ricerca avanzata e l'attitudine a lavorare in modo collaborativo e propositivo,
- l'attitudine all'uso delle tecnologie di riferimento e dei modelli formali di descrizione delle capacità cognitive;
- l'attitudine alla capacità di mettere in relazione i modelli cognitivi con la struttura neurobiologica con particolare risalto all'impiego delle tecniche di neuroimmagini,
- la capacità di somministrare e validare test neuropsicologici.
Il percorso formativo mira a fornire le competenze teoriche, metodologiche e applicative dell’attività psicologico-clinica tenendo conto della persona e del suo contesto socio-relazionale; il percorso mira altresì a fornire competenze teoriche, metodologiche e applicative relative agli ambiti della neuropsicologia e delle neuroscienze cliniche e cognitive.
La didattica è basata sull'integrazione tra le lezioni frontali dei singoli insegnamenti e strumenti di apprendimento di tipo interattivo e pratico: seminari, laboratori, role-playing, discussione di casi clinici, simulazioni, videoregistrazioni, stage formativi.
L'uso intensivo della lingua inglese nell'insegnamento soprattutto in sede seminariale sarà privilegiato al fine di abituare lo studente alle forme della comunicazione nell'ambito della ricerca scientifica internazionale.
Coloro che hanno conseguito la laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24 in base all’ordinamento previgente e che non hanno svolto le attività formative professionalizzanti corrispondenti ai 10 CFU, e/o non ne hanno ottenuto il riconoscimento oppure ne hanno ottenuto un riconoscimento solo parziale, nel rispetto della normativa vigente e secondo le modalità previste dal regolamento didattico di corso di studio, dovranno acquisire i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale. Analoghe disposizioni verranno applicate ai laureati in possesso della Laurea in una delle seguenti classi o in possesso di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo: Classe 34 Scienze e tecniche psicologiche del D.M. 509/99, nonché previgenti ordinamenti quinquennali in Psicologia, e a coloro che abbiano acquisito almeno 88 CFU nei SSD M-PSI. In tali casi, fino a 10 CFU di attività formative professionalizzanti, oltre i 120 CFU della laurea magistrale, dovranno essere acquisiti per il completamento del percorso formativo, prima dell’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale.
Conoscenze e capacità di comprensione
Al termine del percorso formativo il laureato magistrale in Psicologia:
- conosce gli ambiti teorici, progettuali ed operativi della psicologia in generale e nello specifico della psicologia clinica e delle neuroscienze;
- è in grado di utilizzare gli strumenti di assessment psicologico/clinico (intervista, osservazione sistematica del comportamento, testistica) applicati al processo di valutazione nell'ambito della psicologia clinica;
- possiede competenze relative alle metodologie di intervento psicologico basate sull'evidenza scientifica.
- conosce e comprende i principali modelli del funzionamento cognitivo normale, delle sue basi neurobiologiche e delle modificazioni indotte dalla patologia, con particolare riferimento alle aree della percezione, della memoria, dell'azione, del linguaggio, delle emozioni, e del ragionamento, della decisione e della motivazione
- conosce e comprende i principali metodi di ricerca e analisi dei dati in ambito psicobiologico e neuropsicologico e i modelli teorici sui quali essi si basano.
- conosce e comprende i principali metodi di valutazione nell'ambito della neuropsicologia e della riabilitazione neuropsicologica.
L'acquisizione delle conoscenze e capacità di comprensione avviene attraverso la partecipazione alle lezioni frontali, implementata dall'approfondimento dello studio personale.
Inoltre, grazie all’attività del TPV, il laureato magistrale in Psicologia acquisisce consapevolezza degli aspetti deontologici della professione e sviluppa competenze nell’analisi e nella valutazione di un caso nei diversi contesti in cui si declina l’attività psicologica attraverso l’uso appropriato di strumenti di assessment e delle tecniche psicologiche. Il TPV consente anche lo sviluppo di competenze nella redazione di un report e nella restituzione ai pazienti, istituzioni o organizzazioni di quanto emerso nel processo valutativo.
ll laureato magistrale, inoltre, è in grado di progettare un intervento professionale teoricamente fondato e basato sulle evidenze e di mettere a punto una valutazione di processo e di esito dell’intervento stesso. Lo studente attraverso l’attività del TPV matura anche la capacità di comprendere l’importanza degli aspetti relazionali nell’attività psicologica sia con gli utenti sia con i colleghi.
L'impostazione generale del corso di studio, fondata sul rigore metodologico proprio delle materie scientifiche e dall'impiego di metodi formali, comporta che lo studente maturi, anche grazie ad un congruo tempo dedicato allo studio personale, le competenze e le capacità di comprensione sopraelencate, che gli permettono di conoscere temi di recente sviluppo nell'ambito delle discipline interessate. Il rigore logico delle lezioni teoriche, che richiedono necessariamente un personale approfondimento di studio, gli elaborati scritti e le presentazioni orali richiesti nell'ambito di alcuni insegnamenti forniscono allo studente ulteriori mezzi per ampliare le proprie conoscenze ed affinare la propria capacità di comprensione nonché di esposizione dei dati acquisiti.
Le principali metodologie di verifica dei risultati di approfondimento sono: il colloquio orale e/o la prova scritta e/o gli eventuali elaborati personali richiesti nell'ambito di alcuni insegnamenti caratterizzanti.
- conosce gli ambiti teorici, progettuali ed operativi della psicologia in generale e nello specifico della psicologia clinica e delle neuroscienze;
- è in grado di utilizzare gli strumenti di assessment psicologico/clinico (intervista, osservazione sistematica del comportamento, testistica) applicati al processo di valutazione nell'ambito della psicologia clinica;
- possiede competenze relative alle metodologie di intervento psicologico basate sull'evidenza scientifica.
- conosce e comprende i principali modelli del funzionamento cognitivo normale, delle sue basi neurobiologiche e delle modificazioni indotte dalla patologia, con particolare riferimento alle aree della percezione, della memoria, dell'azione, del linguaggio, delle emozioni, e del ragionamento, della decisione e della motivazione
- conosce e comprende i principali metodi di ricerca e analisi dei dati in ambito psicobiologico e neuropsicologico e i modelli teorici sui quali essi si basano.
- conosce e comprende i principali metodi di valutazione nell'ambito della neuropsicologia e della riabilitazione neuropsicologica.
L'acquisizione delle conoscenze e capacità di comprensione avviene attraverso la partecipazione alle lezioni frontali, implementata dall'approfondimento dello studio personale.
Inoltre, grazie all’attività del TPV, il laureato magistrale in Psicologia acquisisce consapevolezza degli aspetti deontologici della professione e sviluppa competenze nell’analisi e nella valutazione di un caso nei diversi contesti in cui si declina l’attività psicologica attraverso l’uso appropriato di strumenti di assessment e delle tecniche psicologiche. Il TPV consente anche lo sviluppo di competenze nella redazione di un report e nella restituzione ai pazienti, istituzioni o organizzazioni di quanto emerso nel processo valutativo.
ll laureato magistrale, inoltre, è in grado di progettare un intervento professionale teoricamente fondato e basato sulle evidenze e di mettere a punto una valutazione di processo e di esito dell’intervento stesso. Lo studente attraverso l’attività del TPV matura anche la capacità di comprendere l’importanza degli aspetti relazionali nell’attività psicologica sia con gli utenti sia con i colleghi.
L'impostazione generale del corso di studio, fondata sul rigore metodologico proprio delle materie scientifiche e dall'impiego di metodi formali, comporta che lo studente maturi, anche grazie ad un congruo tempo dedicato allo studio personale, le competenze e le capacità di comprensione sopraelencate, che gli permettono di conoscere temi di recente sviluppo nell'ambito delle discipline interessate. Il rigore logico delle lezioni teoriche, che richiedono necessariamente un personale approfondimento di studio, gli elaborati scritti e le presentazioni orali richiesti nell'ambito di alcuni insegnamenti forniscono allo studente ulteriori mezzi per ampliare le proprie conoscenze ed affinare la propria capacità di comprensione nonché di esposizione dei dati acquisiti.
Le principali metodologie di verifica dei risultati di approfondimento sono: il colloquio orale e/o la prova scritta e/o gli eventuali elaborati personali richiesti nell'ambito di alcuni insegnamenti caratterizzanti.
Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Al termine del percorso formativo il laureato magistrale in Psicologia:
- definisce gli obiettivi dell'azione professionale dello psicologo clinico (analisi domanda e realizzabilità obiettivi)
- effettua valutazioni (individuali, famigliari, di gruppo)
- utilizza in modo appropriato gli strumenti e le tecniche psicologiche per la raccolta di informazioni per effettuare un’analisi del caso e del contesto
- definisce, progetta, produce e sviluppa servizi o prodotti psicologici (strumenti di misura)
- realizza interventi: redige, pianifica e realizza interventi orientati alla persona, alla famiglia, al gruppo, alla promozione del benessere, alla prevenzione del rischio e della malattia
- effettua valutazioni di processo e di esito degli interventi: piani e misure di valutazione, qualità ed efficacia degli interventi (criteri evidence-based)
- realizza specifiche modalità di informazione/comunicazione: restituzioni a pazienti/clienti/utenti/ istituzioni e organizzazioni
- stabilisce adeguate relazioni con pazienti/clienti/utenti/istituzioni/organizzazioni
- stabilisce adeguate relazioni con i colleghi
- applica le conoscenze nella valutazione dei disturbi cognitivi e delle loro conseguenze nella crescita individuale e nell'interazione sociale;
- effettua valutazioni degli interventi di tipo terapeutico e dei loro effetti sul comportamento;
- comunica gli esiti della valutazione e dei trattamenti eseguiti sia in sede sperimentale che in presentazioni seminariali e congressuali;
- progetta esperimenti scientifici
Gli strumenti didattici utilizzati per sviluppare e favorire la capacità di applicare conoscenza e comprensione sono le attività in aula; le applicazione e le verifiche dei lavori individuali e di gruppo l'addestramento alla lettura critica della letteratura scientifica nazionale ed internazionale, e all'utilizzo di strumenti di laboratorio e di assessment clinico: discussioni di casi, videoregistrazioni, stesura guidata di protocolli di ricerca, discussione e analisi dei risultati.
Le verifiche sono svolte tramite prove orali o relazioni scritte, attraverso le quali gli studenti dimostrano il grado di padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
L'approfondimento e la rielaborazione personale delle informazioni acquisite trova evidenza in occasione della preparazione della prova finale. In questo modo lo studente misura direttamente quale sia il livello di padronanza delle conoscenze.
- definisce gli obiettivi dell'azione professionale dello psicologo clinico (analisi domanda e realizzabilità obiettivi)
- effettua valutazioni (individuali, famigliari, di gruppo)
- utilizza in modo appropriato gli strumenti e le tecniche psicologiche per la raccolta di informazioni per effettuare un’analisi del caso e del contesto
- definisce, progetta, produce e sviluppa servizi o prodotti psicologici (strumenti di misura)
- realizza interventi: redige, pianifica e realizza interventi orientati alla persona, alla famiglia, al gruppo, alla promozione del benessere, alla prevenzione del rischio e della malattia
- effettua valutazioni di processo e di esito degli interventi: piani e misure di valutazione, qualità ed efficacia degli interventi (criteri evidence-based)
- realizza specifiche modalità di informazione/comunicazione: restituzioni a pazienti/clienti/utenti/ istituzioni e organizzazioni
- stabilisce adeguate relazioni con pazienti/clienti/utenti/istituzioni/organizzazioni
- stabilisce adeguate relazioni con i colleghi
- applica le conoscenze nella valutazione dei disturbi cognitivi e delle loro conseguenze nella crescita individuale e nell'interazione sociale;
- effettua valutazioni degli interventi di tipo terapeutico e dei loro effetti sul comportamento;
- comunica gli esiti della valutazione e dei trattamenti eseguiti sia in sede sperimentale che in presentazioni seminariali e congressuali;
- progetta esperimenti scientifici
Gli strumenti didattici utilizzati per sviluppare e favorire la capacità di applicare conoscenza e comprensione sono le attività in aula; le applicazione e le verifiche dei lavori individuali e di gruppo l'addestramento alla lettura critica della letteratura scientifica nazionale ed internazionale, e all'utilizzo di strumenti di laboratorio e di assessment clinico: discussioni di casi, videoregistrazioni, stesura guidata di protocolli di ricerca, discussione e analisi dei risultati.
Le verifiche sono svolte tramite prove orali o relazioni scritte, attraverso le quali gli studenti dimostrano il grado di padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica.
L'approfondimento e la rielaborazione personale delle informazioni acquisite trova evidenza in occasione della preparazione della prova finale. In questo modo lo studente misura direttamente quale sia il livello di padronanza delle conoscenze.
Autonomia di giudizi
Al termine del percorso formativo il laureato magistrale in Psicologia:
- sa integrare le conoscenze e le tecniche professionali in un'ottica multidisciplinare;
- sa progettare ed effettuare interventi per la riduzione del malessere psicologico, per la prevenzione della malattia e per la promozione della salute, del benessere psicologico e della qualità della vita;
- ha la consapevolezza degli strumenti utilizzati e dell'impatto potenziale delle loro caratteristiche teoriche di riferimento sulla creazione di modelli di tipo cognitivo negli ambiti di ricerca elettivi;
- è in grado di valutare l'efficacia dei modelli esistenti trovandone i punti critici ed eventualmente elaborando soluzioni;
- sa attingere dalle varie impostazioni metodologiche, fondendone i vari aspetti rilevanti in un modello autonomo;
- è consapevole degli aspetti deontologici dell’attività psicologica.
L'acquisizione da parte dello studente di un'autonomia di giudizio nell'ambito delle attività caratterizzanti, affini ed integrative è favorita da attività quali esercitazioni (con l'ausilio di strumenti multimediali) e dimostrazioni al computer, discussioni di gruppo, laboratori, e dalla progettazione, preparazione della tesi di laurea a carattere sperimentale.
Anche le attività previste dal TPV si propongono di favorire l’acquisizione da parte dello studente di un’autonomia di giudizio sulle caratteristiche fondamentali della professione di psicologo e sulle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale psicologica.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene attraverso la valutazione della capacità di lavorare, sia singolarmente sia in gruppo, durante le attività in aula, le attività pratiche e di laboratorio, nonché nella valutazione della prova finale.
- sa integrare le conoscenze e le tecniche professionali in un'ottica multidisciplinare;
- sa progettare ed effettuare interventi per la riduzione del malessere psicologico, per la prevenzione della malattia e per la promozione della salute, del benessere psicologico e della qualità della vita;
- ha la consapevolezza degli strumenti utilizzati e dell'impatto potenziale delle loro caratteristiche teoriche di riferimento sulla creazione di modelli di tipo cognitivo negli ambiti di ricerca elettivi;
- è in grado di valutare l'efficacia dei modelli esistenti trovandone i punti critici ed eventualmente elaborando soluzioni;
- sa attingere dalle varie impostazioni metodologiche, fondendone i vari aspetti rilevanti in un modello autonomo;
- è consapevole degli aspetti deontologici dell’attività psicologica.
L'acquisizione da parte dello studente di un'autonomia di giudizio nell'ambito delle attività caratterizzanti, affini ed integrative è favorita da attività quali esercitazioni (con l'ausilio di strumenti multimediali) e dimostrazioni al computer, discussioni di gruppo, laboratori, e dalla progettazione, preparazione della tesi di laurea a carattere sperimentale.
Anche le attività previste dal TPV si propongono di favorire l’acquisizione da parte dello studente di un’autonomia di giudizio sulle caratteristiche fondamentali della professione di psicologo e sulle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale psicologica.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene attraverso la valutazione della capacità di lavorare, sia singolarmente sia in gruppo, durante le attività in aula, le attività pratiche e di laboratorio, nonché nella valutazione della prova finale.
Abilità comunicative
Al termine del percorso formativo il laureato magistrale in Psicologia:
- è in grado di stabilire relazioni professionali con gli utenti e con altri professionisti;
- è in grado di comunicare con efficacia ed adeguatezza valutazioni e progetti di intervento e interagisce produttivamente in gruppi di lavoro interdisciplinari, particolarmente nell'area sanitaria.
- è in grado di stabilire relazioni professionali con gli utenti e con differenti professionisti;
- sa comunicare efficacemente i risultati che emergono dalla fase sperimentale mettendone in luce, ove pertinente, la rilevanza per gli ambiti di azione terapeutica. Particolare insistenza verrà posta sulla capacità di comunicare in lingua inglese.
Le abilità comunicative verranno particolarmente sviluppate durante le attività del TPV e durante le attività di laboratorio e le presentazioni svolte singolarmente e in gruppo in aula. In tali attività gli studenti sono incoraggiati ad intervenire pubblicamente per migliorare la propria capacità di descrivere in modo chiaro e comprensibile gli argomenti trattati e chiarire eventuali dubbi.
Le abilità comunicative dello studente vengono ugualmente promosse attraverso - laddove necessario, il role-playing, la discussione di casi, le simulate, la stesura di relazioni cliniche - la lettura e la discussione di articoli scientifici e la discussione di un progetto di ricerca.
La prova finale offre allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. Modalità di verifica: colloqui, preparazione di elaborati scritti, discussione orale di progetti di ricerca individuali.
- è in grado di stabilire relazioni professionali con gli utenti e con altri professionisti;
- è in grado di comunicare con efficacia ed adeguatezza valutazioni e progetti di intervento e interagisce produttivamente in gruppi di lavoro interdisciplinari, particolarmente nell'area sanitaria.
- è in grado di stabilire relazioni professionali con gli utenti e con differenti professionisti;
- sa comunicare efficacemente i risultati che emergono dalla fase sperimentale mettendone in luce, ove pertinente, la rilevanza per gli ambiti di azione terapeutica. Particolare insistenza verrà posta sulla capacità di comunicare in lingua inglese.
Le abilità comunicative verranno particolarmente sviluppate durante le attività del TPV e durante le attività di laboratorio e le presentazioni svolte singolarmente e in gruppo in aula. In tali attività gli studenti sono incoraggiati ad intervenire pubblicamente per migliorare la propria capacità di descrivere in modo chiaro e comprensibile gli argomenti trattati e chiarire eventuali dubbi.
Le abilità comunicative dello studente vengono ugualmente promosse attraverso - laddove necessario, il role-playing, la discussione di casi, le simulate, la stesura di relazioni cliniche - la lettura e la discussione di articoli scientifici e la discussione di un progetto di ricerca.
La prova finale offre allo studente un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. Modalità di verifica: colloqui, preparazione di elaborati scritti, discussione orale di progetti di ricerca individuali.
Capacità di apprendimento
Al termine del percorso formativo il laureato magistrale in Psicologia:
- è in grado di definire un piano per il proprio sviluppo professionale continuo, guidato dalla consapevolezza che l'approccio clinico è basato sull'evidenza scientifica e quindi sottoposto ad un continuo aggiornamento, particolarmente nella fase successiva al conseguimento della Laurea Magistrale;
- è in grado di definire un piano di ricerca e sviluppo della propria professione e della qualità professionale.
- è in grado di aggiornare costantemente le proprie conoscenze nell’ambito delle neuroscienze cognitive e dei campi ad esse affini, come quello clinico e di ricerca.
Allo studente vengono offerti gli strumenti per sviluppare la capacità di apprendimento prevista come obiettivo della Laurea Magistrale e come base per intraprendere studi di livello superiore (master, scuole di specializzazione e dottorato di ricerca).
In quest’ ottica, il TPV durante il corso di studi, grazie alle attività pratiche contestualizzate e supervisionate, contribuirà all’acquisizione da parte dello studente di consapevolezza nella definizione del proprio futuro professionale.
Inoltre, allo studente viene offerta la possibilità di apprendere attraverso diverse strategie formative: lezioni frontali e modalità di apprendimento individualizzate e guidate (per es. supporto tutoriale allo studio individuale, alla programmazione e organizzazione del tempo di studio), attività di ricerca bibliografica, momenti di confronto seminariale, letture e discussione di gruppo di testi scientifici, role-playing e/o simulazioni, discussione di casi clinici e di ricerche sperimentali, presentazione di progetti di ricerca.
- è in grado di definire un piano per il proprio sviluppo professionale continuo, guidato dalla consapevolezza che l'approccio clinico è basato sull'evidenza scientifica e quindi sottoposto ad un continuo aggiornamento, particolarmente nella fase successiva al conseguimento della Laurea Magistrale;
- è in grado di definire un piano di ricerca e sviluppo della propria professione e della qualità professionale.
- è in grado di aggiornare costantemente le proprie conoscenze nell’ambito delle neuroscienze cognitive e dei campi ad esse affini, come quello clinico e di ricerca.
Allo studente vengono offerti gli strumenti per sviluppare la capacità di apprendimento prevista come obiettivo della Laurea Magistrale e come base per intraprendere studi di livello superiore (master, scuole di specializzazione e dottorato di ricerca).
In quest’ ottica, il TPV durante il corso di studi, grazie alle attività pratiche contestualizzate e supervisionate, contribuirà all’acquisizione da parte dello studente di consapevolezza nella definizione del proprio futuro professionale.
Inoltre, allo studente viene offerta la possibilità di apprendere attraverso diverse strategie formative: lezioni frontali e modalità di apprendimento individualizzate e guidate (per es. supporto tutoriale allo studio individuale, alla programmazione e organizzazione del tempo di studio), attività di ricerca bibliografica, momenti di confronto seminariale, letture e discussione di gruppo di testi scientifici, role-playing e/o simulazioni, discussione di casi clinici e di ricerche sperimentali, presentazione di progetti di ricerca.
Requisiti di accesso
Aver conseguito:
a) la laurea nella classe L-24 Scienze tecniche psicologiche del DM 16 marzo 2007 come modificato dal DM n. 654/2022 comprendente i 10 CFU di attività formative professionalizzanti;
oppure
b1) la laurea nella Classe L-24 Scienze e tecniche psicologiche (DM 16 marzo 2007, ordinamento previgente alla modifica del DM 654/2022). Si precisa che ai fini dell’iscrizione al corso di laurea magistrale in Psicologia - classe LM-51 abilitante, coloro che hanno conseguito la laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24 in base all’ordinamento previgente e che non hanno svolto le attività formative professionalizzanti corrispondenti ai 10 CFU di cui al DM 654/2022, possono chiedere il riconoscimento di attività svolte e certificate durante il corso di laurea triennale, relativamente a:
i) attività, svolte individualmente o in piccoli gruppi, finalizzate all’apprendimento di metodi, strumenti e procedure, relativi ai contesti applicativi della psicologia;
ii) esperienze pratiche, laboratori, simulazioni, role playing, stesura di progetti, svolti individualmente o in piccoli gruppi, concernenti strumenti, metodi e procedure finalizzate allo sviluppo delle conoscenze necessarie ad operare nei contesti in cui intervengono gli psicologi.
In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento dei 10 CFU di cui al DM 654/2022, i laureati triennali acquisiscono i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale, prima dell’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale stessa e secondo modalità previste nel regolamento didattico di corso di studio,
oppure
b2) la laurea nella Classe 34 Scienze e tecniche psicologiche D.M. 509/99, nonché previgenti ordinamenti quinquennali in Psicologia, o altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Analogamente, a quanto previsto alla precedente lettera b) si precisa che coloro che non hanno svolto le attività formative professionalizzanti corrispondenti ai 10 CFU di cui al DM 654/2022, possono chiedere il riconoscimento di attività svolte e certificate durante il corso di laurea, relativamente a:
i) attività, svolte individualmente o in piccoli gruppi, finalizzate all’apprendimento di metodi, strumenti e procedure, relativi ai contesti applicativi della psicologia;
ii) esperienze pratiche, laboratori, simulazioni, role playing, stesura di progetti, svolti individualmente o in piccoli gruppi, concernenti strumenti, metodi e procedure finalizzate allo sviluppo delle conoscenze necessarie ad operare nei contesti in cui intervengono gli psicologi.
In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento dei 10 CFU di cui al DM 654/2022, i laureati acquisiscono i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale, prima dell’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale stessa e secondo modalità previste nel regolamento didattico di corso di studio
oppure
c) almeno 88 CFU nei SSD M-PSI. Resta inteso che coloro che si trovano in tale ultima ipotesi dovranno acquisire i CFU di tirocinio in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale, prima dell’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale stessa e secondo modalità previste nel regolamento didattico di corso di studio.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione sono definite nel regolamento didattico di corso di studio.
a) la laurea nella classe L-24 Scienze tecniche psicologiche del DM 16 marzo 2007 come modificato dal DM n. 654/2022 comprendente i 10 CFU di attività formative professionalizzanti;
oppure
b1) la laurea nella Classe L-24 Scienze e tecniche psicologiche (DM 16 marzo 2007, ordinamento previgente alla modifica del DM 654/2022). Si precisa che ai fini dell’iscrizione al corso di laurea magistrale in Psicologia - classe LM-51 abilitante, coloro che hanno conseguito la laurea in Scienze e tecniche psicologiche - classe L-24 in base all’ordinamento previgente e che non hanno svolto le attività formative professionalizzanti corrispondenti ai 10 CFU di cui al DM 654/2022, possono chiedere il riconoscimento di attività svolte e certificate durante il corso di laurea triennale, relativamente a:
i) attività, svolte individualmente o in piccoli gruppi, finalizzate all’apprendimento di metodi, strumenti e procedure, relativi ai contesti applicativi della psicologia;
ii) esperienze pratiche, laboratori, simulazioni, role playing, stesura di progetti, svolti individualmente o in piccoli gruppi, concernenti strumenti, metodi e procedure finalizzate allo sviluppo delle conoscenze necessarie ad operare nei contesti in cui intervengono gli psicologi.
In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento dei 10 CFU di cui al DM 654/2022, i laureati triennali acquisiscono i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale, prima dell’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale stessa e secondo modalità previste nel regolamento didattico di corso di studio,
oppure
b2) la laurea nella Classe 34 Scienze e tecniche psicologiche D.M. 509/99, nonché previgenti ordinamenti quinquennali in Psicologia, o altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Analogamente, a quanto previsto alla precedente lettera b) si precisa che coloro che non hanno svolto le attività formative professionalizzanti corrispondenti ai 10 CFU di cui al DM 654/2022, possono chiedere il riconoscimento di attività svolte e certificate durante il corso di laurea, relativamente a:
i) attività, svolte individualmente o in piccoli gruppi, finalizzate all’apprendimento di metodi, strumenti e procedure, relativi ai contesti applicativi della psicologia;
ii) esperienze pratiche, laboratori, simulazioni, role playing, stesura di progetti, svolti individualmente o in piccoli gruppi, concernenti strumenti, metodi e procedure finalizzate allo sviluppo delle conoscenze necessarie ad operare nei contesti in cui intervengono gli psicologi.
In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento dei 10 CFU di cui al DM 654/2022, i laureati acquisiscono i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale, prima dell’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale stessa e secondo modalità previste nel regolamento didattico di corso di studio
oppure
c) almeno 88 CFU nei SSD M-PSI. Resta inteso che coloro che si trovano in tale ultima ipotesi dovranno acquisire i CFU di tirocinio in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale, prima dell’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale stessa e secondo modalità previste nel regolamento didattico di corso di studio.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione sono definite nel regolamento didattico di corso di studio.
Esame finale
Ai fini dell’ammissione alla esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in psicologia abilitante all’esercizio della professione, è previsto il conseguimento da parte dello studente di almeno 30 CFU corrispondenti ad attività di tirocinio professionalizzante, comprensivi dei 10 CFU da conseguire secondo le modalità previste dalla normativa vigente, dall’ordinamento didattico approvato dal Ministero e dal Regolamento didattico di corso di studio.
Coloro che, pur essendo in possesso delle conoscenze richieste per l’accesso, devono integrare il percorso formativo in quanto non possiedono i 10 CFU professionalizzanti sopracitati oppure non hanno ottenuto o hanno ottenuto solo in parte il riconoscimento dei 10 CFU in parola, dovranno acquisire i CFU di tirocinio mancanti, prima dell’ammissione all’esame finale e secondo modalità previste nel regolamento didattico di corso di studio. Si precisa che tali CFU sono in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.
Ciò premesso, si precisa che l’esame finale comprende:
1) lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il TPV, volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione. La prova abilitante all’esercizio della professione di Psicologo, che precede la discussione della tesi di laurea, è svolta in modalità orale e verte sui legami tra teorie/modelli e pratiche professionali, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale. Sono ammessi alla discussione della tesi di laurea, coloro che conseguono un giudizio di idoneità del TPV previsto dal corso di studio;
2) la discussione di una tesi a carattere sperimentale elaborata in modo originale, che testimoni l'acquisizione delle competenze proprie della Laurea Magistrale in Psicologia rispettando gli obiettivi specifici del corso.
Coloro che, pur essendo in possesso delle conoscenze richieste per l’accesso, devono integrare il percorso formativo in quanto non possiedono i 10 CFU professionalizzanti sopracitati oppure non hanno ottenuto o hanno ottenuto solo in parte il riconoscimento dei 10 CFU in parola, dovranno acquisire i CFU di tirocinio mancanti, prima dell’ammissione all’esame finale e secondo modalità previste nel regolamento didattico di corso di studio. Si precisa che tali CFU sono in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.
Ciò premesso, si precisa che l’esame finale comprende:
1) lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il TPV, volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione. La prova abilitante all’esercizio della professione di Psicologo, che precede la discussione della tesi di laurea, è svolta in modalità orale e verte sui legami tra teorie/modelli e pratiche professionali, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale. Sono ammessi alla discussione della tesi di laurea, coloro che conseguono un giudizio di idoneità del TPV previsto dal corso di studio;
2) la discussione di una tesi a carattere sperimentale elaborata in modo originale, che testimoni l'acquisizione delle competenze proprie della Laurea Magistrale in Psicologia rispettando gli obiettivi specifici del corso.
Profili Professionali
Profili Professionali
Psicologo CLINICO E PSICOTERAPEUTA (previo superamento dell’esame di laurea ed iscrizione all' Albo professionale)
Il laureato magistrale in Psicologia può svolgere i ruoli professionali e le funzioni relative alla professione di PSICOLOGO (previo superamento dell’esame di laurea e iscrizione all'Albo professionale).
Il laureato magistrale in Psicologia potrà effettuare:
- interventi di diagnosi ed assessment del funzionamento psicologico, del disagio psicologico e della sofferenza mentale;
- consultazioni rivolte a individui, coppie, famiglie utilizzando colloqui, interviste, questionari;
- interventi di sostegno psicologico e relazioni di aiuto rivolti a individui, coppie, famiglie;
- valutazioni degli esiti e monitoraggio dei risultati ottenuti;
- interventi di prevenzione del disagio e promozione della qualità della vita rivolti a individui, coppie, famiglie, gruppi;
- interventi di mantenimento della salute e promozione del benessere psicologico;
- interventi di progettazione, studio e ricerca su temi rilevanti nell'ambito della salute, della salute mentale e della sofferenza psicologica;
- interventi di progettazione, studio e ricerca su temi rilevanti nell'ambito delle neuroscienze cognitive e cliniche
- il laureato magistrale inoltre, previo superamento dell’esame di laurea, potrà svolgere attività professionali relative all'ambito della ricerca, sia di base che applicata in enti pubblici o privati (Dottorati di Ricerca, Master di II livello, settori di ricerca e sviluppo in aziende qualificate, centri studi di fondazioni impegnate nella ricerca nelle neuroscienze).
Le competenze associate alla funzione spaziano dagli ambiti tradizionali della psicologia sperimentale, ai settori della neuropsicologia cognitiva, della neurofisiologia e delle neuro immagini funzionali, agli ambiti dell'afasiologia e della linguistica e della riabilitazione neurocognitiva delle tecnologie della percezione.
Ulteriori ambiti applicativi possono trovarsi in tutti i campi in cui le risposte alle domande poste dalle neuroscienze cognitive sono rilevanti (contesti dove l'analisi e gestione dei fattori cognitivi che stanno alla base dei processi decisionali hanno un ruolo rilevante, organizzazioni e servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle comunità - scuola, sanità, pubblica amministrazione, aziende).
I laureati potranno inoltre indirizzarsi verso attività professionali in settori quali la diagnosi e la riabilitazione neuropsicologica della patologia cognitiva acquisita e di sviluppo.
Previo il superamento dell'esame di laurea, il conseguimento del titolo abilitante di Laurea Magistrale in Psicologia e l'iscrizione all'Albo A dell'Ordine degli Psicologi e quindi l'accesso alla professione di Psicologo, i/le laureati/e magistrali in Psicologia potranno accedere alle scuole di specializzazione sia universitarie, sia private abilitanti all’esercizio della psicoterapia, previa annotazione all’Albo professionale. Il Corso di studi fornisce al/alla laureato/a magistrale solide competenze finalizzate allo svolgimento di attività professionali relative all'ambito della ricerca, sia di base che applicata, in Enti pubblici o privati. Nello specifico, previo superamento di un concorso pubblico di ammissione, il laureato potrà accedere alla formazione post-laurea nell’area della ricerca (Dottorati di Ricerca). Infine, il/la laureato/a della LM51 possiede solide basi anche per la partecipazione alle prove di selezione delle scuole di specializzazione in neuropsicologia.
Persone
Persone (21)
Professore Associato
Professore Associato
Professore Ordinario
Professore Ordinario
Ricercatore Legge 240/10 - t.det.
Professore Ordinario
Professore Associato
Ricercatore Legge 240/10 - t.det.
Ricercatore Legge 240/10 - t.det.
Professore Associato
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